lunedì 17 febbraio 2014

DIARIO DI BORDO - SETTIMANE 5, 6 e 7

Dire che son state settimane impegnative per il sottoscritto mi sembra superfluo, che lo saranno anche le prossime mi sembra scontato.
In ogni caso ve lo dico per scusarmi in anticipo se non scriverò con regolarità questa rubrica.
So che nessuno piangerà ma, per me, scrivere sul blog rimane un dolce appuntamento dei miei lunedì mattina in ufficio quando riesco, finalmente, a riorganizzare i miei pensieri, le mie sensazioni, i miei desideri.
Dietro queste poche righe spesso ci sono ore di ricerche sul Tubo per provare a darvi sempre il meglio; ci sono stesure di bozze, letture, correzioni e riletture prima di pubblicare quello che a me sembra un discreto lavoro.
Purtroppo il riscontro a volte è deprimente: mediamente leggono i post che pubblico circa 20 persone, a volte anche meno.
Il blog è nato con l'obiettivo di avere una pagina istituzionale della nostra Scuola dove tutti, ribadisco tutti, possano dare il proprio contributo; lasciando commenti, suggerimenti, critiche.
So che i Social in questo sono molto più immediati e coinvolgenti, io ne sono un fervente utilizzatore, ma forse anche molto dispersivi.
Con questo sono a chiedervi uno sforzo in più per darmi un consiglio su come sviluppare meglio questo progetto che deve inequivocabilmente coinvolgere il maggior numero di persone, dentro e fuori l'Accademia.
Lasciate pure il vostro commento sul blog, nel meeting point o, visto che ne abbiamo parlato, sulla pagina FB del nostro gruppo.

In queste ultime lezioni, per i motivi che vi ho spiegato, c'è stata un po' di discontinuità.
Abbiamo approcciato la X-Guard, l'Omoplata con relative uscite e un po' di Grappling, per aiutare i ragazzi che ieri hanno lottato in quel di Savona.

Di seguito qualche riferimento sulla X-Guard.






Giusto per non farvi mancare niente sull'Omoplata. Da impararle tutte che settimana prossimo interrogo!




Chiudo con una critica, costruttiva, sulla spedizione di ieri al 1° Liguria Open di Savona organizzato dall'amico Andrea Lavaggi, sempre gentilissimo nei nostri confronti.
Io ammiro sempre la voglia di voler lottare a tutte le gare possibili, indipendentemente dalla sigla, federazione o quant'altro ma, senza allenamento specifico, non si va molto lontano.
Le gare sono dure; bisogna gestire stress, viaggi a volte di parecchie ore in auto, diete estenuanti.
L'allenamento serve a questo: a rendere la competizione il completamento di quanto fatto in palestra, insieme ai propri compagni di allenamento.
Il nostro è uno sport di squadra, anche se a salire sul Tatame si è da soli.
Chi fa agonismo, anche a livello amatoriale, deve rendersi disponibile a seguire un percorso di crescita che parte in primo luogo da voi stessi e che, nelle mani dei vostri insegnanti, deve portarvi passo passo al raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Serve programmazione.
Qualche settimana fa postai una bozza di calendario di gare di questi primi mesi.
A quel calendario si possono sicuramente aggiungere altri appuntamenti tipo il Casale Monferrato Challenge di metà maggio.
Ancora una volta vi esorto a valutare per tempo a quali gare partecipare, in ottemperanza a quanto appena detto.
In ogni caso ringrazio Luca, Guido, Dennis e Dario per aver voluto partecipare ad un nuovo evento non proprio dietro l'angolo: sicuramente farete tesoro di questa esperienza.


4 commenti:

Tommaso ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Tommaso ha detto...

Forse non tutti pensano a quanto il ruolo di un Maestro/allenatore sia complicato.
Io invece ci penso, ad esempio, ogni volta che mi fermo per un infortunio. Nel mio caso mi è concesso di stare a casa, recuperare con calma oppure concedermi un allenamento al 50%..
La tua figura e da qualche tempo quelle di Luca, Omar e Michi invece non possono mai mancare per il funzionamento dell'Accademia.
Ovviamente questo è solo un piccolo aspetto delle mille problematiche che potrebbero farvi desistere e magari concedervi dei "momenti per voi".
Per questo, oltre che per l'aspetto didattico, grazie!
PS. Ho ancora il collo a puttane.
Magari un giorno scriverò un post sulle problematiche articolari della cervicale (ovviamente non sarebbe un articolo specialistico, ma un post di un povero diavolo sofferente).
OSU ragazzi!

Anonimo ha detto...

c'è troppo pane da mangiare per dare suggerimenti,tanto meno critiche. ma come si cerca di "rubare" più cose possibili negli allenamenti,nel blog posso vedere video e leggere dettagli di tecniche che probabilmente ho avuto occasione di vedere e provare,e tutto ben selezionato da una cintura nera appunto. al posto di usare il tubo solo per vedere esaltatissime finalissime di gare di pro dei pro in super tornei.quindi posso solo darti un grande approvo al tuo blog fabri!
anche io ho pensato bene prima di scrivere, ma se ho cmq scritto "boiate" giuro non lo volevo.
osu

breeze ha detto...

Lontana da me l'idea di desistere in alcun modo dalle mie attività sia sul campo che sul blog. E' importante il vostro riscontro per poter sempre migliorare ed essere stimolati a farlo.