lunedì 27 aprile 2015

DIARIO DI BORDO - WORLD PRO JIU-JITSU CHAMPIONSHIP

Appena conclusa ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi, l'edizione 2015 del World Pro, ovvero quello che sembra essere sempre più il vero campionato del mondo di Jiu-Jitsu brasiliano.
Infatti, sempre più campionissimi del nostro sport, sembrano privilegiare la partecipazione a questi eventi anziché a quelli targati IBJJF.
Il motivo è palese e scontato: i soldi.
Mentre la IBJJF propone costi sempre più esosi e borse praticamente inesistenti, tranne che per una ristrettissima cerchia inserita nella cosiddetta Pro League di cui non si sente mai parlare, gli emiri invece pagano il biglietto aereo e le spese di trasferta a chi vince i vari Trials in giro per il mondo, e paga laute ricompense ai vincitori.
Altra grande differenza con la federazione internazionale che permette di gareggiare, anche insieme ai Pro, a chiunque.
Pensate che Marcus Buchecha Almeida, vincitore dell'assoluto oltre che della sua categoria, che aveva disertato il campionato Panamericano perché impegnato nella preparazione per il suo esordio nelle MMA, improvvisamente ha trovato il tempo per preparare il World Pro, di vincerlo e di tornare a casa con un assegno di 30.000 dollari americani.
Se parteciperà al campionato mondiale IBJJF, in calendario a fine maggio in California, e lo vincerà si metterà in tasca, forse, informazione che non è dato sapere con certezza, tra i 3000 e i 5000 dollari.
Una miseria per un'atleta che passa la vita in palestra e che spende due o tre mesi per prepararsi ad un evento come questo e che, se non fosse per gli sponsor, dovrebbe pagarsi persino la trasferta di tasca propria.
Qualcuno potrà dire che, senza la visibilità delle competizioni dell'IBJJF, i campioni sono tali perché vincitori di questi stessi eventi che non danno denaro ma fama che potrà essere trasformata in introito.
Benissimo! Sarebbe come chiedere a Valentino Rossi e ai piloti del Motomondiale, o a Roger Federer e ai tennisti dell'ATP di gareggiare gratis, di pagarsi pure le iscrizioni alle gare che tanto se vincono e diventano famosi potranno andare in giro per il mondo a dare seminari e avere scuole frequentate da centinaia di allievi disposti a pagarli per ricevere i loro preziosi consigli.
Gli atleti dovrebbero fare gli atleti, non i manager, non gli insegnanti.
Come già detto inoltre, anche un amatore ha la possibilità di iscriversi ad una qualsiasi gara IBJJF in giro per il mondo, e avere il privilegio di combattere contro un professionista.
E il professionista, suo malgrado, può trovarsi a dover combattere contro dei perfetti sconosciuti col rischio di infortunarsi per la scarsa esperienza dei propri avversari e ad affrontare poule con 50 iscritti.
All'ultimo Europeo di Lisbona si è raggiunto il record di 3000 iscritti. Ad una media di 100€ per l'iscrizione, fate voi i calcoli.
In ogni caso, parliamo di Jiu-Jitsu che è meglio!
La parte del leone l'ha fatta appunto Buchecha che, comunque, non ha stravinto finalizzando i suoi avversari o surclassandoli con punteggi tennistici.
Anzi, in più di un occasione, ha vinto grazie ai vantaggi e ad una strategia di gara sempre attenta e lucida.
Grande assente di questa edizione sicuramente è stato Rodolfo Vieira che solo il giorno prima della gara ha dato forfait per un infortunio non risolto alla schiena procuratosi in allenamento. Anch'egli si sta preparando per l'esordio nelle MMA.
Grande risonanza ha avuto la vittoria di Mackenzie Dern, vincitrice della categoria fino a 55 Kg, che nell'assoluto ha battuto in semifinale Gabi Garcia, vincitrice della categoria oltre i 75 kg, in un match che sinceramente lascia non pochi dubbi sull'arbitraggio. In ogni caso la Dern è una campionessa con una classe cristallina che in finale dell'assoluto ha dominato nettamente un'avversaria al limite dei 75kg.
Complimenti a lei e al suo paparino, il grande Megaton, che sarà sicuramente orgoglioso dalla sua bambina.
Altra sorpresa è, nella categoria maschile fino a 65kg, non la vittoria bensì la sconfitta del favoritissimo Joao Myiao che, al primo turno, ha perso contro un caparbio Gilson Nunes che ha battuto il campionissimo sul suo stesso terreno, ovvero stare seduto tutto il tempo facendo prese alle gambe, che al sottoscritto risultano ancora incomprensibili, per sfruttare negli ultimi secondi un vantaggio. Brutto match ma che ha sancito l'uscita di scena del grande favorito di questa categoria.
Categoria poi vinta da Gianni Grippo che, dopo il titolo nel Panamericano, vince anche il World Pro.
Degno di nota l'exploit di Victor Estima che batte nientepopodimeno che Cornelius nei quarti di categoria, la 85kg, e che sfiora l'impresa contro Leandro Lo in finale perdendo solo negli ultimi secondi del match. Finalmente Victor può essere considerato non solo il fratello meno bravo di, ma un grande lottatore al pari di tanti altri campioni.
Magro bottino per l'Atos, che solitamente fa incetta di medaglie, e che si deve accontentare solo del piazzamento di Cornelius nell'assoluto, battuto in semifinale da Trans.
Le giornate storte capitano a tutti.

Vi posto solo gli HL delle più belle sweep del campionato, per tutti i match basta andare sul tubo e digitare WPJJC 2015 e vi guardate quello che volete.
Vi consiglio: Estima vs Lo e Cornelius, Felipe Pena vs Sousa, Cornelius vs Trans, Buchecha vs Lo e Lepri vs Rollo.



Venendo alle cronache della nostra Accademia sono state settimane incentrate sulla preparazione al Torino Challenge di sabato 2 marzo.
Tanti lavori specifici, tanti drills e tanto sparring.
Sono molto soddisfatto per come andata la preparazione e son sicuro che tutti daranno il massimo.

Un anticipazione per sabato 9 maggio quando sarà nostro ospite a Varese un mio caro amico di vecchia data, Martino Moroldo da Udine, che presenterà un seminario di Lotta Libera con un Set-Up specifico per il Grappling.
Quindi lotta in piedi ma anche posizioni a terra.
Secondo me una cosa fighissima a cui non si deve mancare.
E domenica mattina a Besozzo, per chi vorrà, Open Mat No GI sempre con Martino per mettere in pratica quanto imparato.
Seguiranno ulteriori informazioni.
Ci vediamo sul Tatami!




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