giovedì 27 dicembre 2012

DIARIO DI BORDO (SETTIMANA 16# DAL 17 AL 22/12)

SOTTOTITOLO: ...anche questo Natale...



Benissimo!
Inutile sottolineare la mia piena condivisione con la filosofia del video qui sopra.
Per fortuna già da stasera si ritorna sul Tatame a rotolare.
Come detto, per queste lezioni durante le festività, ci alleneremo senza Gi, in modo da far riposare un pò gli schemi che per mesi abbiamo allenato col panno in vista delle varie competizioni.
Come per la preparazione atletica anche per l'allenamento tecnico è importante, direi vitale, ciclizzare il tipo di allenamento stesso.
A qualcuno potrà sembrare strano ma allenarsi senza Kimono ci aiuterà a migliorare col Kimono.
Descrivervi quali processi siano alla base di questa teoria non è semplice ma provate a fare una prova.
Quando non riuscite in un lavoro manuale o a risolvere un problema logico, anzichè intestardirvi e cercare a tutti i costi una soluzione che non arriva, provate a distrarvi completamente.
Ascoltate musica, fate una passeggiata o svolgete una qualsiasi attività che vi faccia dimenticare quello che stavate facendo.
Quando ritornerete al lavoro che sembrava impossibile terminare chissà come e perchè la soluzione, spesso e volentieri, si materializza senza quasi fare fatica.
Questo perchè il nostro cervello a continuato a lavorare ed ad elaborare gli schemi introdotti precedentemente.
Questa teoria, insieme a quella della ripetizione meccanica dello stesso schema (Uchikomi), sono alla base dell'allenamento di tutti gli sport.
Ma non basta seguire queste regole per diventare dei fenomeni in una disciplina, la nostra, che non prevede uno o più gesti atletici ben definiti.
E si arriva quindi alla terza fase, chiamiamola così, dove siamo chiamati a "collegare" le tecniche apprese in un unica azione. Come possiamo allenare queste concatenazioni (Renraku) in maniera proficua?
Con dei drills più complessi alla semplice ripetizione e con un'altra attività che spesso è sottovalutata o addirittura neanche presa in considerazione: il Flowing.
Dall'inglese "To flow", fluire, scorrere, o meglio lasciar scorrere.
Per semplificare è una sorta di Randori al cinquanta per cento dove io e il mio partner lasciamo appunto fluire le tecniche liberamente senza ostacolare ne agevolare il lavoro del proprio compagno.
Per la mia esperienza di istruttore è la cosa più difficile da insegnare.
Serve una conoscenza tecnica consolidata e una sensibilità che generalmente si acquisisce dopo tanti anni di pratica.

Guardate questo video, io lo trovo calzante con quello appena dichiarato.
Nonostante la consolidata conoscenza tecnica dei due lottatori, sono entrambi cinture marroni, faticano non poco a mantenere vivo il lavoro senza cadere nella tentazione di irrigidirsi per consolidare le posizioni o di diventare troppo passivi e quindi troppo permissivi.
Meraviglioso!




Spero di non avervi asciugato e, se l'ho fatto, è solo per dirvi che per quest'anno "Diario di bordo" chiude bottega e va in vacanza per una settimana.
Anche lui ha bisogno di cambiare schema e abitudini.
Buon anno a tutti.

lunedì 17 dicembre 2012

DIARIO DI BORDO (SETTIMANA 15# DAL 10 AL 15/12)

Dopo un autunno molto impegnativo sotto il profilo agonistico, abbiamo partecipato come Accademia a 4 diversi tornei e portato a casa un bel pò di medaglie, è arrivato il momento di cambiare radicalmente il modo di allenarsi e di dedicarci per qualche settimana a qualcosa di diverso.
Le alternative sono quelle di iscriversi al corso di ballo liscio che si tiene allo Skorpions il martedì sera, ho sempre desiderato imparare la mazurca saltata e il fox trot, oppure levarsi il Kimono per queste settimane pre/post natalizie per un pò di grappling.
Guardate questi due video e decidete voi.








Giusto per il dovere di cronaca anche sabato al World Pro Jiu-Jitsu di Modena grande prova di Paolo e Martino.
Paolino vince nettamente il primo match e perde il secondo con un forte atleta francese che arriva secondo in categoria e primo nell'assoluto e quindi vincitore del pass per Abu Dhabi. E vi assicuro che Paolo ha pure rischiato di batterlo, gli è solo mancato quel pizzico di calma è lucidità che invece ha avuto il suo avversario. RESPECT!
Martino vince bene il primo con un Juji-Gatame magistrale dalla monta in un paio di minuti. Vince pure il secondo combattutissimo incontro contro un forte atleta ma infortunandosi ad una spalla che, di fatto, gli impedirà di essere al top nella finale che perde senza mai riuscire ad entrare nel match.
Partecipa pure all'assoluto ma guarda un pò, il solito culo nei sorteggi, becca un vichingo danese di un quintale che neanche a farlo apposta vince pure lui il pass per gli Emirati.
Doveva andare così ed è andata bene, è sempre bello esserci sempre e comunque.

Tornando hai video postati che ve ne pare? Avete deciso cosa fare?
Giusto per evitare di capitare tra le grinfie di una qualche sciura attempata opterei per la seconda opzione.
Mi capita molto spesso di visionare diversi macthes di una noia mortale, dove i contendenti passano gran parte del tempo a giocare con le gambe dell'avversario, chissà se è permesso fare il solletico sotto i piedi?
Atleti che mentre lottano guardano il tabellone, parlano con l'angolo, se potessero si leggerebbero pure il giornale.
Poi mi capita di imbattermi nel secondo video che ho pubblicato.
Un monumento, una pietra miliare, la vittoria dello spirito del Jiu-Jitsu.
Due fortissimi atleti, cinture marroni, che senza limite di tempo, senza punti e soprattutto senza incomprensibili vantaggi, lottano allo sfinimento per venti minuti alla ricerca della finalizzazione.
Sempre per dovere di cronaca il video è riferito ad una iniziativa del vulcanico Lloyd Irvin che ha radunato 12 cinture marroni da tutto il mondo, partecipa anche Luca Anacoreta, che si sono affrontati in un girone all'italiana con e senza Gi, il tutto in 5 giorni. Il vincitore, che al momento ignoro chi sia, affronterà la grande promessa del Jiu-Jitsu mondiale che da viola ha vinto tutti i tornei a cui ha partecipato sia in categoria che nell'assoluto, Keenan Cornelius.
Per chi fosse interessato questo è il link dell'evento: http://thebjjkumite.com/
Da martedì quindi portate un paio di T-shirt con voi.
Anche nel periodo natalizio le lezioni continueranno secondo il seguente calendario:
giovedì 27
sabato 29
giovedì 3
sabato 5
Gli ingressi saranno regolati con la tessera del sabato e gli abbonamenti con la palestra saranno congelati per le due settimane di festività.

Sabato invece ci rimetteremo il Kimono per le celebrazioni dei vari passaggi di cintura.
Vi ricordo, per chi non l'avesse già fatto di dare la propria adesione sia per la lezione che per la cena.
Ossss!

lunedì 10 dicembre 2012

DIARIO DI BORDO (SETTIMANA 14# DAL 03/12 AL 08/12)

Ancora Cem Kilos, è stata la volta delle uscite, ancora tanti dettagli di cui tenere conto.
Quello che viene abitualmente chiamato "The invisible Jiu-Jitsu", il Jiu-Jitsu invisibile, è proprio la cura dei dettagli che determinano la riuscita o meno delle singole tecniche.
Purtroppo e per fortuna sul web si trova di tutto e di più, dal grande Mestre al semplice praticante, ed ognuno propone la propria ricetta nell'eseguire una tecnica, un metodo di allenamento, una strategia, un dettaglio appunto.
Ma si può praticare seriamente la nostra disciplina seguendo esclusivamente gli insegnamenti, seppur preziosi, che si trovano on line?
Si può migliorare il proprio livello tecnico, e farlo migliorare ai propri allievi se si è anche insegnanti, senza praticare sul campo in prima persona?
Io, ovviamente, penso di no, che non è affatto possibile.
Dico questo per ribadire il concetto che se volete migliorare e ottenere risultati dovreste allenarvi almeno 2 volte a settimana, come minimo sindacale.
Potete guardarvi tutti i video che volete, servirebbe a poco.
Quando iniziai a praticare Jiu-Jitsu, nel 1996, in Italia non c'era modo di allenarsi con nessuno.
Facevo la spola con Zurigo 1 o anche 2 volte al mese nei week-end pur di allenarmi con qualcuno e ricevere gli insegnamenti da una cintura nera.
Quando riuscii ad andare per la prima volta in Brasile, era il luglio del 1997, e ricevetti la faixa azul da Mestre Sylvio Behring, al mio ritorno cercai di creare un gruppo tutto mio con l'obiettivo principale di potermi allenare.
Non vi sembre una contraddizione?
Insegnare Jiu-Jitsu per potermi allenare e magari migliorare.
Ma questa era l'unica via che ho avuto per imparare e, senza saperlo, nell'aprile del 1998 è nata la Lynx Jiu-Jitsu Academy.
Adesso dovete solo preparare la borsa e dopo una giornata di lavoro o di studio percorrere pochi chilometri per andare ad allenarvi. Non che non costi sacrifici certo ma , ribadisco, venite ad allenarvi più che potete.
Di seguito uno dei pochi video esaustivi trovato sull'argomento trattato.



Come detto nel precedente post sabato 22 ci sarà la celebrazione delle prime due cinture nere della Lynx e non solo e, per l'occasione, sono invitate ad intervenire per fare foto e video tutte le mogli, fidanzate e figli. Di seguito aperitivo insieme poi, le fimmine, possono tornare a casa a fare la calzetta mentre noi mascoli prosegiuremo con la cena al giapponese. Scherzi a parte la scelta è caduta sul ristorante Hokkaido in viale belforte che è abbastanza grande e offre un discreto menu a buffet senza costare troppo.
Visto il periodo dobbiamo per forza prenotare entro la fine di questa settimana e quindi giovedì date con sicurezza la vostra adesione.
Grazie.

Di seguito il link per vedere i matches del nuovo circuito creato dalla IBJJF, chiamato Pro League, con l'intento di evitare l'emorragia di grandi campioni del nostro sport sempre più attratti dalle sirene provenienti dagli sceicchi degli Emirati Arabi che, come sappiamo, non lesinano sui compensi e sulle borse da attribuire agli atleti.
Buon divertimento!

http://www.youtube.com/watch?v=FJEJGx1e4uQ&list=PLNiwRIjsserV05pMBoaK56J88QlSmRkv9

domenica 2 dicembre 2012

DIARIO DI BORDO (SETTIMANA 13# DAL 26/11 AL 01/12)

Settimana incentrata sulle uscite dalle finalizzazioni dalla Cem Kilos, viste la settimana precedente, e più precisamente dall'Americana, dalla Kimura e dal Juji-Gatame.
In linea di massima per ogni leva abbiamo studiato un'uscita più facile, per modo di dire, prevedendo ed anticipando il nostro avversario, ed una disperata cercando di recuperare la posizione, seppur di svantaggio, con l'unico obiettivo di non essere finalizzati.

Di seguito, grazie al contributo sempre prezioso di Jason Scully, il vademecum di tutte le uscite o quasi, dalle finalizzazioni tra cui anche quelle viste da noi.
Come dice lo stesso Jason all'inizio del video, le tecniche esposte sono del tutto indicative e per ogni chiarimento chiedere ad un istruttore esperto. Poi aggiunge che la miglior difesa è capire come non concedere la finalizzazione al nostro avversario.
Dice anche che se la vostra difesa estrema non funziona perchè applicata in ritardo è sempre meglio battere evitando così danni fisici e, aggiungo io, ritrovarsi l'indomani ad allenarsi ancora.
Cosa che non potete fare se vi fate male.



Parlando di programmazione, degli allenamenti e dei programmi, nelle prossime lezioni proseguiremo lo studio della Cem Kilos. Sarà la volta delle uscite, già peraltro viste in maniera sommaria e che andremo quindi a contestualizzare.
Prossimi appuntamenti dove saremo direttamente coinvolti saranno sabato 15 a Modena per il World Pro Jiu-Jitsu Championship, gara valida per accedere alle finali in programma l'anno prossimo ad Abu Dhabi e domenica 23, praticamente a Natale, per chi vorrà ci sarà una gara di Grappling a Castelletto Ticino.
L'evento più importante però avrà luogo in casa nostra sabato 22.
Infatti ci saranno diversi passaggi di cintura e di livello tra cui, le più importanti, le prime due cinture nere della Lynx Jiu-Jitsu Academy a circa 15 anni dalla sua nascita.
Risultato tanto agognato e perseguito attraversando mille difficoltà e che, finalmente, si realizzerà.
Capire chi saranno le due nuove cinture nere non è difficile ma oltre a Luca e Paolo ci saranno diversi passaggi su cui vorrei mantenere un pò di sorpresa.
Quindi segnatevi sul calendario la data e, vista la portata storica dell'evento per la nostra Scuola, non mancate.
Come nostra abitudine lo stage e successiva celebrazione saranno senza nessun costo aggiuntivo a quello che già normalmente pagate per l'allenamento del sabato.
In serata poi cena e festeggiamenti vari, si valutano proposte entro e non oltre giovedì 13, visto il periodo si rischia di non trovare niente.

Intanto il regalo di Natale ce lo ha fatto la Budo Videos che ogni tanto, tesorucci de mamma, postano qualche video protetto da copyright e quindi non fruibile liberamente. Approfittiamo subito dell'evento e godiamoci questo bellissimo match tra i quadratissimi Andre Galvao e Rousimar Palhares nella finale fino a 88 dell'ADCC 2011.

Come sempre, ENJOY!