lunedì 27 gennaio 2014

DIARIO DI BORDO - SETTIMANE 3 E 4

Leitmotiv di queste due settimane è stato lo studio e l'applicazione del Technical Stand-up partendo dalla propria guardia.
Dalla Close e dalla Half Guard.
Comune denominatore di quanto visto è la volontà di cambiare strategia del combattimento "alzandosi" e contrattaccando l'avversario, o comunque generare in lui una reazione, che ci permetta di sorprenderlo.
In sintesi, durante un match, chi sta in guardia cerca di finalizzare o rovesciare il proprio opponente, chi sta sopra cerca inevitabilmente di passare la guardia.
Per chi sta sotto, il fatto di alzarsi in maniera rapida e sicura, può rappresentare quell'alternativa che ci permette, oltre a sorprendere il nostro avversario, di vedere il combattimento in una prospettiva diversa.
Capito questo concetto, l'applicazione di queste tecniche, è estendibile alle più diverse situazioni.
Oltre a quella appena descritta e vista in palestra, ad esempio, c'è quella di alzarsi anche quando stiamo subendo un Raspagem e, per non concedere punti al nostro avversario o comunque finire in una situazione di netto svantaggio, quella di alzarsi immediatamente senza lasciar stabilizzare tre secondi la nuova posizione raggiunta.
Può essere un cambio di strategia se voglio riportare il combattimento in piedi.
Il consiglio che vi do, come sempre, è di provare questa nuovo concetto ed aggiungerlo al vostro gioco quando lottate.

In ogni caso ci si alza così:




Una delle tecniche viste, approfittando delle reazioni del nosto avversario, è stato il Triangle Choke con la variante della leva alla spalla. (Baratoplata)
Andiamo a ripassare i dettagli:




In questo bellissimo Highlight le fasi salienti dei superfight dello scorso World Expo dove, tra gli altri, Caio Terra finalizza il suo avversario con un Baratoplata magistrale. (Minuto 2.40)



Vorrei chiudere con una menzione speciale per i Fighters italiani che lo scorso weekend hanno lottato all'Europeo di Lisbona: tanti ragazzi e ragazze a podio ma soprattutto spiccano tre risultati davvero eclatanti.

Simone Franceschini (Cyclone): 3° classificato nelle Nere Adulti fino a 70kg; meglio di lui, giusto due sconosciuti, Rafael Mendes giunto primo con un passaggio di guardia su Paulo Myao.

Luca Anacoreta (Aeterna JJ): 3° classificato Nere Adulti fino a 82,3kg dietro a Claudio Calasans vincitore per decisione arbitrale su JT Torres.

Ivan Tomasetti (Aeterna JJ) invece ha fatto doppietta: 3° in categoria, 1° nell'assoluto Marroni Adulti.

Davvero tre grandi campioni, complimenti.

SEE YOU ON THE TATAME!

domenica 12 gennaio 2014

DIARIO DI BORDO - SETTIMANA 2

Ripreso a pieno regime, questa settimana, siamo ritornati allo studio della Mezza guardia profonda. (Deep Half Guard)
Due esercizi semplici per impostare un lavoro che si presenta ciclopico.
Infatti, per mezza guardia, vengono identificate tutte quelle posizioni nelle quali si hanno le gambe incrociate simmetricamente e anche asimmetricamente (Reverse Half Guard) con l'avversario.
Si contano almeno una dozzina di varianti di questa posizione:
Standard Half Guard, Half Butterfly, Sitting Half Guard, X-Guard, Y-Guard, Z-Guard, giusto per citare le più popolari.
Che confusione! Sarà perché ti amo!
Scherzi a parte, la prima cosa che bisogna evitare, è che una mezza guardia diventi una mezza monta concedendo al nostro avversario la possibilità si chiudere la posizione su di noi con il controllo in Underhook e/o Crossface.

Di seguito un video che spiega i principi di una buona posizione e i 4 errori più comuni che "uccidono" la vostra Half guard, qualunque essa sia.




In questo altro video una delle due tecniche viste in settimana spiegata molto dettagliatamente da un grande campione.



Come sempre, questa rubrica, ha il solo scopo di farvi ripassare quanto visto in settimana ma, per cogliere tutti i dettagli spiegati, è fondamentale la vostra partecipazione alle lezioni tecniche sul Tatame.

Voltiamo pagina.
Nelle prossime settimane il calendario agonistico si presenta alquanto denso, al limite della congestione, di gare di BJJ e Grappling.
Di seguito provo a fare un elenco, alquanto sommario, delle gare ragionevolmente non troppo distanti da casa alle quali possiamo partecipare:

Sabato 15 febbraio - Trieste JJ Challenge - BJJ - (già troppo lontano per i miei gusti)
Sabato 15 febbraio - Interregionale Savona - Grappling
Domenica 16 febbraio - Liguria Open - Grappling
Domenica 23 febbraio - 3° tappa BTF Milano - BJJ
Sabato 01 marzo - Torino JJ Challenge - BJJ

Poi ci sono le gare IBJJF, la federazione internazionale, grandi eventi con grandi campioni.
Il 4/5/6 aprile a Roma, organizzazione dell'amico Federico Tisi, per l'International Open (BJJ) e il Campionato Europeo NO-GI, per una tre giorni di gare ad altissimo livello.
Infine segnalo per sabato 10 Maggio, sempre sotto l'egida IBJJF, a Zurigo un altro BJJ Open.
Per chiunque fosse interessato ad una o più di queste gare mi faccia sapere in modo da potersi preparare al meglio.
Resta sottointeso che gli agonisti devono allenarsi almeno 3 volte a settimana.
Sotto questa soglia forse è meglio che non facciate gare.
Ciao!

lunedì 6 gennaio 2014

DIARIO DI BORDO - SETTIMANA 1

La cosa che più apprezzo delle vacanze, che siano di Natale o estive poco importa, è il fatto di potermi allenare duramente anche tutti i giorni avendo poi a disposizione tutto il tempo necessario per nutrirmi, riposarmi e pensare all'allenamento successivo.
Un assaggio di quello che potrebbe essere la vita del professionista che mi fa maggiormente apprezzare lo sport, in senso generale del termine, ed in particolare il Jiu-Jitsu che per me rimane sempre e comunque un'Arte Marziale, anche se fuori da quelli che sono i canoni più tradizionali del termine.
Letteralmente "Arte Marziale", arte della guerra anche se, l'aspetto ludico della nostra disciplina, la rende veramente un gioco accessibile a tutti.
Come si dice in questi casi con un claim pubblicitario è adatto a tutti, grandi e piccini, uomini e donne, indipendentemente dalla vostra conformazione fisica.
Non importa se siete alti o bassi, magri o in sovrappeso il Jiu-Jitsu è per tutti.

Anche le motivazioni possono essere le più diverse e disparate; l'importante è che ognuno trovi la propria strada.
Non voglio insegnare a nessuno sul come praticare Jiu-Jitsu, ne attraverso questo blog ne sul Tatame quando insegno.
Appunto, io insegno Jiu-Jitsu.
Non insegno come e con quale motivazione praticarlo.
Vi posso spiegare, o almeno ci provo, come vivo io la pratica del Jiu-Jitsu.

Per me è un fantastico sport, questa volta nel senso più stretto del termine, che mi aiuta a restare in forma, che mi ha tenuto e mi tiene lontano dalle cattive abitudini.

Per me è puro divertimento che mi permette di liberare la mente da quelli che sono i problemi che giornalmente, come tutti, devo affrontare.

Per me è agonismo, la voglia di mettermi alla prova per misurare, grazie ai miei avversari, quello che ho provato e sperimentato in palestra.

Per me è ricerca, per migliorare ogni singolo movimento e renderlo fluido e indipendente dalla mia mente come se potesse essere, il movimento stesso, dotato di una mente propria.

Per me è umiltà, apprendere da tutte le persone che incontro un qualcosa che mi possa migliorare, non solo tecnicamente ma anche umanamente.

La lista potrebbe continuare ancora per molto ma, come già detto, non devo insegnare e vendere niente a nessuno.
Spero solo, che questa mia dedizione, possa essere contagiosa per i miei allievi.

L'anno scorso di questi tempi la situazione non era così rosea come la vedo adesso.
Infatti, dopo circa 16 anni di collaborazione, ho preso la dolorosa decisione di lasciare la Scuola in cui sono cresciuto e il Maestro col quale ho condiviso tanto, forse troppo a detta di qualcuno.
Me ne sono andato in completo disaccordo con quelle che sono state le scelte tecniche intraprese; ma questo sarebbe stato il meno visto che, una volta raggiunta la cintura nera nel 2003, ho goduto sempre di una grande indipendenza.
Me ne sono andato soprattutto perché disgustato e deluso dal business e dal marketing, celato dietro la necessità di costruire una famiglia più forte e unita, regalando di fatto cinture, a volte anche nere, a personaggi che col Jiu-Jitsu non centrano, scusate l'eufemismo, una beneamata minchia!
Scusate lo sfogo ma, dopo che vi ho spiegato come vivo io il Jiu-Jitsu, mi sembrava doveroso spiegarvi il perché ho deciso di cercare altrove quello che non trovavo più in quella che ho sempre considerato casa mia, ovvero l'accademia di Zurigo e il mio insegnante, Professor Franco Vacirca che, nonostante tutto è e rimarrà per sempre il mio Maestro.

Adesso abbiamo decisamente cambiato pagina.
Nel mio ultimo viaggio in Brasile nel maggio 2013 ho avuto il piacere e la fortuna di incontrare quello che è attualmente il mio insegnante: Felipe Costa.
Grande passato e presente da agonista di altissimo livello, due volte campione mondiale più svariati titoli conquistati, ma soprattutto una capacità di trasmettere il Jiu-Jitsu che va oltre la semplice spiegazione tecnica.
Quando spiega Felipe sento l'amore che ha per il Jiu-Jitsu, e questo mi basta e avanza per seguire una persona così.
Tutto il resto sono chiacchere!

Da martedì 7 tutto ritorna ala normalità.
Martedì e giovedì dalle 20.00 alle 21.30 e sabato dalle 14.00 alle 16.00.
Proseguirà anche l'allenamento domenicale, a Besozzo, a partire dalle 10.00 con la prima parte dedicata sempre alla preparazione atletica e la seconda parte allo sparring.

SEE YOU ON THE TATAME!