lunedì 6 gennaio 2014

DIARIO DI BORDO - SETTIMANA 1

La cosa che più apprezzo delle vacanze, che siano di Natale o estive poco importa, è il fatto di potermi allenare duramente anche tutti i giorni avendo poi a disposizione tutto il tempo necessario per nutrirmi, riposarmi e pensare all'allenamento successivo.
Un assaggio di quello che potrebbe essere la vita del professionista che mi fa maggiormente apprezzare lo sport, in senso generale del termine, ed in particolare il Jiu-Jitsu che per me rimane sempre e comunque un'Arte Marziale, anche se fuori da quelli che sono i canoni più tradizionali del termine.
Letteralmente "Arte Marziale", arte della guerra anche se, l'aspetto ludico della nostra disciplina, la rende veramente un gioco accessibile a tutti.
Come si dice in questi casi con un claim pubblicitario è adatto a tutti, grandi e piccini, uomini e donne, indipendentemente dalla vostra conformazione fisica.
Non importa se siete alti o bassi, magri o in sovrappeso il Jiu-Jitsu è per tutti.

Anche le motivazioni possono essere le più diverse e disparate; l'importante è che ognuno trovi la propria strada.
Non voglio insegnare a nessuno sul come praticare Jiu-Jitsu, ne attraverso questo blog ne sul Tatame quando insegno.
Appunto, io insegno Jiu-Jitsu.
Non insegno come e con quale motivazione praticarlo.
Vi posso spiegare, o almeno ci provo, come vivo io la pratica del Jiu-Jitsu.

Per me è un fantastico sport, questa volta nel senso più stretto del termine, che mi aiuta a restare in forma, che mi ha tenuto e mi tiene lontano dalle cattive abitudini.

Per me è puro divertimento che mi permette di liberare la mente da quelli che sono i problemi che giornalmente, come tutti, devo affrontare.

Per me è agonismo, la voglia di mettermi alla prova per misurare, grazie ai miei avversari, quello che ho provato e sperimentato in palestra.

Per me è ricerca, per migliorare ogni singolo movimento e renderlo fluido e indipendente dalla mia mente come se potesse essere, il movimento stesso, dotato di una mente propria.

Per me è umiltà, apprendere da tutte le persone che incontro un qualcosa che mi possa migliorare, non solo tecnicamente ma anche umanamente.

La lista potrebbe continuare ancora per molto ma, come già detto, non devo insegnare e vendere niente a nessuno.
Spero solo, che questa mia dedizione, possa essere contagiosa per i miei allievi.

L'anno scorso di questi tempi la situazione non era così rosea come la vedo adesso.
Infatti, dopo circa 16 anni di collaborazione, ho preso la dolorosa decisione di lasciare la Scuola in cui sono cresciuto e il Maestro col quale ho condiviso tanto, forse troppo a detta di qualcuno.
Me ne sono andato in completo disaccordo con quelle che sono state le scelte tecniche intraprese; ma questo sarebbe stato il meno visto che, una volta raggiunta la cintura nera nel 2003, ho goduto sempre di una grande indipendenza.
Me ne sono andato soprattutto perché disgustato e deluso dal business e dal marketing, celato dietro la necessità di costruire una famiglia più forte e unita, regalando di fatto cinture, a volte anche nere, a personaggi che col Jiu-Jitsu non centrano, scusate l'eufemismo, una beneamata minchia!
Scusate lo sfogo ma, dopo che vi ho spiegato come vivo io il Jiu-Jitsu, mi sembrava doveroso spiegarvi il perché ho deciso di cercare altrove quello che non trovavo più in quella che ho sempre considerato casa mia, ovvero l'accademia di Zurigo e il mio insegnante, Professor Franco Vacirca che, nonostante tutto è e rimarrà per sempre il mio Maestro.

Adesso abbiamo decisamente cambiato pagina.
Nel mio ultimo viaggio in Brasile nel maggio 2013 ho avuto il piacere e la fortuna di incontrare quello che è attualmente il mio insegnante: Felipe Costa.
Grande passato e presente da agonista di altissimo livello, due volte campione mondiale più svariati titoli conquistati, ma soprattutto una capacità di trasmettere il Jiu-Jitsu che va oltre la semplice spiegazione tecnica.
Quando spiega Felipe sento l'amore che ha per il Jiu-Jitsu, e questo mi basta e avanza per seguire una persona così.
Tutto il resto sono chiacchere!

Da martedì 7 tutto ritorna ala normalità.
Martedì e giovedì dalle 20.00 alle 21.30 e sabato dalle 14.00 alle 16.00.
Proseguirà anche l'allenamento domenicale, a Besozzo, a partire dalle 10.00 con la prima parte dedicata sempre alla preparazione atletica e la seconda parte allo sparring.

SEE YOU ON THE TATAME!

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