venerdì 4 luglio 2014

DIARIO DI BORDO - SETTIMANE 23, 24, 25 E 26

Mi è capitato di seguire una partita di calcio.
Visto il periodo non è difficile.
Ma non mi sto riferendo ad una partita dei mondiali in Brasile, bensì ad una presso un oratorio e giocata da adolescenti.
Devo confessare che anch'io da bambino passavo più tempo a correre dietro ad un pallone che sui libri di scuola.
Ed ero felice, così come lo sono tutti i bambini che spensieratamente giocano a calcio.
In un campetto, in un cortile, in una strada o in una piazzetta.
Ma quello che ho visto non mi è sembrato affatto un bel quadretto, così romantico come quello che ricordo.

Anzi direi che, parlando da genitore, ho assistito a qualcosa di abbastanza deprimente e anche preoccupante.
Ragazzini, l'età variava dai 8 ai 10 anni, che cadevano al primo contatto con l'avversario contorcendosi dal dolore come un torturato a morte; che rivendicavano un rigore per un sospetto fallo di mano circondando l'arbitro con fare minaccioso; che esultavano ad un gol ripetendo i gesti dei loro idoli come alzare gli indici al cielo per ringraziare non so quale divinità.

Ad alimentare tutto questo non potevano mancare degli orgogliosi genitori che sbraitavano ai loro figli che cosa fare e non per essere i nuovi campionissimi plurimiliardari di domani.

Spero tanto che mio figlio, non entrerà a far parte di questa schiera di persone con le sopracciglia curate e la cresta ossigenata, ma che abbia i calli sulle falangi delle mani e che le mie figlie, si innamorino di un uomo che non abbia il cerchietto per non spettinare i suoi curatissimi capelli e i tatuaggi sul collo, ma le orecchie a cavolfiore.

In queste ultime settimane siamo passati nella modalità estate.
Tanto sudore, tante lotte e tanto divertimento.
Si procede così per tutto luglio, poi ad agosto si vedrà.
Preparazione atletica al martedì e sabato, drills al giovedì.

Una delle ultime tecniche viste col Gi è stata una interessante variante del Kata-Guruma (ruota sulle spalle), ma con la presa al bavero senza andare a cercare la gamba del nostro avversario che spesso è lontana da afferrare o, come nel caso del nuovo regolamento di Judo, non si può più attaccare direttamente.

Qui vediamo l'applicazione.
Se non volete sorbirvi tutto il match, che è anche un po' noioso, andate al minuto 7 e 47 secondi.







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