lunedì 5 novembre 2012

DIARIO DI BORDO (SETTIMANA 9# DAL 29/10 AL 03/11)

Ancora una volta, oggi più che mai, mi ritrovo a dover scrivere delle emozioni che il Jiu-Jitsu riserva al sottoscritto nonostante la quasi trentennale esperienza nelle arti marziali.
Per motivi anagrafici e anche in parte di salute non combatto più, agonisticamente parlando, ma ogni volta che qualcuno dei miei ragazzi sale sul Tatame per combattere mi si torcono le budella dall'emozione, il cuore prende l'ascensore e mi sale in gola, l'adrenalina prodotta mi bastarebbe a tenermi sveglio una settimana di fila.
Mi sentivo più calmo e tranquillo quando a salire sul Tatame ero io, cosa che, a vedere i miei ragazzi lottare, sembra abbiano imparato molto bene in prima persona.
Mi riferisco a tutti indistintamente, indipendentemente dai risultati ottenuti, che sicuramente fanno piacere quando si raggiungono, ma che non devono in nessun modo oscurare il motivo per il quale si decide di fare Jiu-Jitsu e non un'altra disciplina o sport: la crescita o, quantomeno, la ricerca della stessa.
Nel termine crescita possiamo identificare decine di significati diversi a seconda di quelle che sono le nostre reali aspettative.
Come sempre si tratta sempre e solo di scelte!
Potete decidere di fare Jiu-Jitsu perchè volete diventare dei campioni o per stare in forma o perchè più semplicemente vi piace.
Qualunque sia la motivazione che vi ha permesso di scegliere il Jiu-Jitsu e non altro, non potrete esimervi dal ricercare la crescita, nel senso più ampio del termine.
Senza scomodare la filosofia sul vocabolario al termine "crescita" viene riportata la seguente definizione: "Processo di sviluppo di un essere vivente".
Io la mia scelta l'ho fatta e si chiama Jiu-Jitsu.

Per quanto riguarda la settimana appena trascorsa oltre all'ennesimo successo alla gara di Marina di Carrara, due ori e due argenti, abbiamo proseguito lo studio della Toreada sia per chi passa ma anche per chi la difende.
Di seguito un video di Sylvio Behring, Maestro di Fabricio Werdum, che ho avuto il piacere di conoscere e di allenarmi insieme nel 1997 durante il mio primo viaggio in Brasile.
Nel frattempo è pure diventato cintura nera/rossa.
Ci mostra una combinazione molto interessante partendo dalla Toreada passando per il Joelho na Barriga per concludere con uno strangolamento, una leva e un controllo della schiena. Tanta roba.



Non poteva mancare anche un pò di sano divertimento gustandosi questo meraviglioso match dove Xande Ribeiro passa la guardia ad Andrea Galvao, indovinate con quale tecnica?
Enjoy!






3 commenti:

michele ha detto...

Come al solito, tra sveglie estremamente mattiniere, fatiche, gioie e dolori è stata una gran giornata trascorsa in bella compagnia e all'insegna di quello che ci piace: la p... il jiu-jitsu! Alla prossima!

Tommaso ha detto...

Ottimi risultati frutto di ottimo lavoro.
Bravi ragazzi.

A Madrid ho avuto l'onore di conoscere Werdum e il suo jiujitsu grazie al suo allievo DANI (ora insegna JIUJISTU nella GUINEA AFRICANA!!!)

breeze ha detto...

Potremmo organizzare un viaggio studio nella Guinea africana, altro che Brasile!